Brindisi raccolta differenziata percentuali piu' alte perche' si fa la raccolta porta a porta nei quartieri piu' popolosi

Brindisi raccolta differenziata percentuali piu' alte perche' si fa la raccolta porta a porta nei quartieri piu' popolosi

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Dopo le ultime affermazioni dei dirigenti di Ecotecnica sulle percentuali di raccolta differenziata a Brindisi c'e' bisongo di un po' di chiarezza soprattutto per riportare la verita' in primo piano. Prima il 39 per cento poi il 48 poi il 51, i numeri si susseguono con una esaltazione che poi in concreto va riportata per terra e riferita a cio' che in realta' sta avvenendo .In sostanza Brindisi non aveva fino ad ottobre scorso i due quartieri pi popolosi nel conteggio della differenziata perche' mancava la raccolta porta a porta.Avviata ad Ottobre 'e chiaro che ha cominciato ad incidere nei calcoli e quindi l'incremento e'dovuto esclusivamente a quella novita' .

Nessun miracolo ma un semplice dato statistico perche' Capuccini e Comnmenda rappresentano da soli almeno il 30 % per la raccolta dei rifiuti in citta' e quindi ecco arrivare al 51% la differenziata ,anzi sotto questo saspetto sembra ancora basso. Non sono arrivati i marziani dalla vicina Lecce e non e' cambiata di molto la situazione della citta' se la riferiamo ad una raccolta dignitosa magari come quella che si faceva ai tempi della Monteco quando, senza tanti proclami ,si era ad un buon 39 % senza i quartieri menzionati. Dopo un primo periodo di grande attenzione, anche per far risollevare la citta' dopo il disastro della Ecologica pugliese ,si e' tornati pian piano ai soliti problemi della nostra citta' con strade sporche con pochi spazzamenti e mai lavate ,con il numero verde che e' perennemente occupato ;si sono rioslti i problemi legati alla sporcizia dei cassonetti perche' si sono tolti dalle strade e non perche' ci sia maggiore pulizia . Ma in aggiunta rispetto al passato bisogna dire che la gestione commissariale ha avuto un atteggiamento molto permissivo nei confronti della Ecotecnica e cioe' intanto ha riconosciuto a quella societa' gli importi rivenienti dal Conai e cioe' dalla raccolta di tutto cio' che e' riciclabile,che ammonta a diverse centinaia di migliaia di euro e poi non ha sanzionato l'azienda per il mancato raggiungimento dei minimi di raccolta previsti in capitolato ,che invece il comune ha applicato in grande quantita' alla Ecologica pugliese .Due pesi e due misure dello stesso ente che non trovano apparente giustificazione se non nel fatto che Giuffre' ha voluto dare una mano ad Ecotecnica nel subentro ad Ecologica pugliese.Ma resta il fatto che la raccolta dei rifiuti con Ecotecnica costa di piu' ai brindisini in termini sostanziali ed oggettivi per le ragioni prima dette .Per altro vogliamo ricordare sommessamente che i calcoli in percentuale non si fanno a giorno ne' tantomeno a mese ,bensi' ad annualita' almeno ai fini del riconoscimento della famosa ecotassa regionale e li quando si vanno a fare i conti per bene siamo a livelli ancora molto bassi perche' incide quel 20 % che e' stato realizzato dalla gestione di Ecologica pugliese .Infatti solo nei tre mesi finali di quest'anno ci sono percentuali decenti che pero' purtroppo non servono ad aumentare il dato annuo del 2017.Ed allora non vogliamo dire che la gestione di Ecotecnica sia negativa,ma neppure che sia miracolosa come qualche organo d'informazione vorrebbe far passare . Il 15 gennaio scadranno i primi sei mesi di Ecotecnica e molto probabilmente il commissario vorra' rinnovare il rapporto con la ditta leccese, ma resta il fatto che i costi per i brindisini sono aumentati ancora, tanto per restare sempre in tema di tassazione tra le piu' alte d' Italia e che non accenna a diminuire ,anzi e' accaduto in questi sei mesi l'opposto visto che il contributo Conai ad esempio l'Ecologica pugliese lo ha sempre versato alle casse comunali.

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