Sveglia Brindisi il richiamo arriva dalla Fondazione Di Giulio

Sveglia Brindisi il richiamo arriva dalla Fondazione Di Giulio

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Brindisi, Territorio ormai compromesso “ , “Brindisi non ha vocazione turistica “, “ I Brindisini incapaci di difendere i propri beni”…che altro dobbiamo ascoltare prima di ribellarci alle offese costanti di personaggi che dopo aver condizionato per anni questa terra, scoprono la purezza di cuore e cercano di dare ogni giorno lezioni di moralità a tutti.Dispiace per loro, per chi ha memoria corta, per chi ha dimenticato la superficialità con cui sono state fatte le scelte per Brindisi, per chi ha dimenticato la lunga e dolorosa battaglia contro il rigassificatore , per chi cambia la storia per decreto, per chi vuole danneggiare in maniera scientifica ciò che funziona( Aeroporto di Brindisi, Reparti Ospedale Perrino , ecc.) .

Tutto questo perché? Per far indietreggiare una città che da diversi anni intravede un nuovo modello di sviluppo grazie al riscatto culturale e alla ripresa delle VOCAZIONI NATURALI di Brindisi e Provincia: agricoltura, turismo, sviluppo del porto ed aeroporto, artigianato.
Un nuovo modello di sviluppo da sempre agognato dalle Associazioni schierate in difesa del territorio e condiviso da quelle Istituzioni lungimiranti che hanno sostenuto, difeso e proposto al mondo questa città- Brindisi, Capitale Europea della Cultura 2019, prima città pugliese a proporre la candidatura -, perché avevano compreso che il futuro non poteva più essere rappresentato da colossi industriali ma da una economia più umana che mettesse insieme sviluppo, salute e lavoro, non più in contrapposizione ma inclusiva, basata sulla giustizia e sul merito. Uno sviluppo in grado di accrescere il benessere collettivo partendo dalle risorse naturali, culturali e geografiche che caratterizzano il territorio brindisino.
Quindi, cari Brindisini, muoviamoci. Abbiamo il dovere morale di partecipare alla vita della città, esprimiamo le nostre idee, confrontiamoci ovunque, ascoltiamo tutti, discutiamo dei nostri problemi, proponiamo soluzioni per risolverli.
L’unica cosa da evitare è tacere, criticare gli altri che non fanno nulla e lamentarci che tutto va male… Tutto ciò confermerebbe quello che dicono i vari Soloni e daremmo loro la possibilità di riappropriarsi di questa città e di questo territorio.
Raffaella Argentieri, Presidente Fondazione Tonino Di Giulio
Brindisi, lì 29-11-2017

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