“Avrebbe potuto avere conseguenze molto più disastrose l’incidente che nella mattinata di lunedì, intorno alle ore 8.30, si è verificato sul tratto stradale che da Taranto conduce a Brindisi, a pochi metri dallo svincolo per Francavilla Fontana centro. Un cellulare della Polizia Penitenziaria, proveniente da Matera e diretto a Lecce, in seguito allo scoppio di uno pneumatico, si è dapprima ribaltato per poi terminare rovinosamente la sua corsa impattando il guardrail.
Bilancio: tre feriti (due agenti ed il detenuto), immediatamente soccorsi e condotti in codice rosso presso il vicino nosocomio “Perrino” a Brindisi. Al momento, uno degli agenti, versa ancora in gravi condizioni. L’episodio, l’ennesimo, certifica – qualora non fosse chiaro e palese – la disastrosa condizione in cui versa il Corpo di Polizia Penitenziaria costretto, obtorto collo, all’utilizzo di mezzi oramai obsoleti e che compromettono l’ordinario esercizio posto al trattamento, alla custodia o al trasporto dei detenuti.
“Purtroppo le scorte della Penitenziaria, non da ora, devono fare costantemente i conti, oltre che con la fin troppo nota emergenza carceraria e la carenza dell’organico, anche con la fatiscenza dei mezzi spesso privi di quella ordinaria manutenzione o revisione che, secondo quanto stabilito dalle leggi dello Stato, dovrebbe essere garantita oltre che obbligatoria”. Ad affermarlo è il Delegato Regionale Osapp, Lorenzo Matarazzo.
Gli fa eco il Vice Segretario Regionale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Ruggero Damato che torna a chiedere, con fermezza ed insistenza, l’istituzione di una Commissione Parlamentare d’inchiesta chiamata a far luce sulle criticità del sistema carcerario e dell’organismo che lo amministra (Dap). “È solo grazie al senso dello Stato ed alla totale abnegazione degli agenti – dichiara Damato – se ad oggi vengono ancora garantiti i servizi cui il nostro corpo è preposto. Ma a che prezzo?”.