Tomaselli a Carovigno chiaro episodio di apologia del fascismo

Tomaselli a Carovigno chiaro episodio di apologia del fascismo

Stampa

Un assessore del comune di Carovigno si cimenta, in occasione della festività del 4 novembre, in un inno a chi ha militato sotto le bandiere del fascismo, insultando chi quel regime lo ha combattuto.Nonostante le immediate e sacrosante richieste venute dal circolo del PD di Carovigno e dai rappresentanti di altre forze politiche di sinistra, nessuna presa di posizione è venuta dal Sindaco Brandi che ha nominato quel signore assessore della sua giunta, né tantomeno dalle forze politiche che ne sostengono l’amministrazione. 

Un gesto gravissimo che - ha ragione chi lo denunciato - non può essere declassato ad una “ragazzata”: non si possono occupare ruoli così delicati nelle istituzioni calpestando non solo la storia tragica del nostro paese, ma rappresentando valori e ideali che il popolo italiano e la sua legge fondamentale, la Costituzione, hanno respinto come una delle pagine più buie della nostra comunità.

Senza dimenticare, ovviamente, che l’apologia del fascismo è un reato e come tale va perseguito, ci preoccupa soprattutto la totale leggerezza e irresponsabilità culturale, prima ancora che politica ed istituzionale, con cui si ricorre a tali argomenti. Una deriva che bisogna bloccare immediatamente, come dimostrato dal recente altrettanto grave episodio del calciatore che a Marzabotto inneggia al saluto fascista indossando una maglia con la bandiera della repubblica di Salò, così cara all’assessore di Carovigno.

 

                                                                           Sen. Salvatore Tomaselli (PD)

 
 
 
 
 
Messaggi - Contatti - Calendario - Opzioni - PEC webmail - Logout
Copyright © 2017 - Aruba S.p.A. - tutti i diritti riservati
 
 
 
Our website uses cookies in order to provide you with the best browsing experience. By using this website you agree to this usage of cookies.
Ok, I've understand! More Info