Ostuni:Venerdi  rassegna letteraria Zeitun la cultura in vetrina

Ostuni:Venerdi rassegna letteraria Zeitun la cultura in vetrina

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Venerdì 13 Agosto 2021 alle ore 20:30, nel giardino di Palazzo Cirignola – Ostuni (BR), la terza serata della rassegna letteraria “Zeitun - La Cultura In Vetrina", evento organizzato dalla Proloco di Ostuni "La Bianca tra gli Ulivi” e dal Comune di Ostuni (BR) con il patrocinio dell’AIFO.Direttore artistico dell'evento il Dott. Alessandro Nardelli, Giornalista Pubblicista e fresco vincitore dell'altoriconoscimento per la Letteratura e l'Impegno Sociale omaggio a Dante Alighieri.

L’autore Enrico Cuccodoro, presenterà il suo libro "Gli impertinenti. Il viaggio di Sandro e Carla Pertini, per l'Italia di oggi". Dialogheranno con l'autore il Prof. Lorenzo Cirasino - già Sindaco di Ostuni e attuale Presidente dell'UniTre Ostuni; Dr.ssa Luana Leo - Cultore di Diritto Costituzionale.



IL LIBRO: L’inizio del 1980 era stato segnato dall’assassinio di Piersanti Mattarella, a Palermo, proseguito con il vile, mortale agguato all’ing. Sergio Gori, a Mestre, e con il martirio di Vittorio Bachelet, a Roma, sulle gradinate della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza”.



 



Il “viaggio” del Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, a poche settimane da tali sconvolgenti assalti terroristici, in Puglia, fino alla città natale di Aldo Moro, Maglie, nel cuore del Salento, si poneva come un gesto di forte impatto e di molteplici significati e valori, ma era anche “un ritorno”, da Capo dello Stato, a Turi, in Terra di Bari, dove egli, confinato dal regime fascista, fu compagno di cella di Antonio Gramsci.

Questa nuova edizione del saggio di Enrico Cuccodoro può legittimamente considerarsi il “testamento vivo” di Sandro e Carla Pertini, bussola imprescindibile di ogni agire politico e sociale.



 



Il lungo tour di presentazioni del volume per l’Italia ha regalato nuovi aneddoti e altre testimonianze, spesso espressione dell’incontro e del dialogo con la gente, ma ha anche evidenziato quanta fame di “pedagogia istituzionale” ci sia ancora in un Paese come il nostro sul quale pende la spada dell’antipolitica; tutti elementi che Cuccodoro ha scelto di tenere in debito conto per questa nuova stesura, nell’incessante lavoro di ricongiunzione della cultura politica e istituzionale alla società, di riallineamento del Paese legale al Paese reale, che tanto fu caro al Presidente, svolto con la dedizione e la gratuità di una “missione civile”.

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