Rosa D'Amato, eurodeputata pugliese dei Greens, su PNR italiano, Ilva e futuro ambientale italiano

Rosa D'Amato, eurodeputata pugliese dei Greens, su PNR italiano, Ilva e futuro ambientale italiano

Stampa

La Commissione europea ha bocciato il piano del governo per l’ex Ilva. Nella nuova versione del Pnrr, infatti, non c’è più il progetto, previsto dalla bozza inviata a Bruxelles, per la produzione dell’acciaio con altoforno a carbone e attraverso DRI con metano e fusione in un forno elettrico.

Lo dichiara l'europarlamentare pugliese del gruppo dei Greens Rosa D'Amato, spiegando i risultati ottenuti in occasione dell’approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dopo le richieste del gruppo dei Greens alla Commissione europea. Una modifica importante e sostanziale, che arriva in seguito alla lettera inviata alla Commissione europea proprio dal gruppo parlamentare dei Greens/EFA e che va di pari passo con un’altra battaglia che i Verdi hanno vinto a Bruxelles, quella cioè sul Just Transition Fund, che non potrà essere utilizzato per progetti che prevedono l’uso di fonti fossili. Ma la battaglia per l’ex Ilva non finisce qui, ribadisce D'Amato, soprattutto alla luce della decisione del Consiglio di Stato di annullare la sentenza del Tar di Lecce sullo spegnimento dell’area a caldo. Non molleremo su nessun fronte, né col Governo italiano nè con la Commissione europea, dice Rosa D'Amato, chiedendo che Bruxelles dia seguito alla procedura d’infrazione sull’ex Ilva deferendo l’Italia alla Corte di giustizia Ue. 

Our website uses cookies in order to provide you with the best browsing experience. By using this website you agree to this usage of cookies.
Ok, I've understand! More Info