Festa della Liberazione 2021: i messaggi del Prefetto Carolina Bellantoni e del sindaco Riccardo Rossi

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"Oggi celebriamo la Festa della Liberazione, per ricordare la liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista. Questa ricorrenza ci ricorda l’uscita del nostro Paese da anni di terribile guerra e di assenza di democrazia, per la costruzione di una nuova società che, subito dopo, con il referendum del 2 giugno 1946, scelse la forma repubblicana e diede il via alla riforma dello Stato e delle nostre istituzioni.

Questo percorso sto rico per il popolo italiano si concluse nel 1948 con la promulgazione della Costituzione Repubblicana, una delle più belle del mondo, che racchiuse nei suoi principi - molti dei quali ispirati d all’anelito di libertà della Resistenza - il fondamento della società che noi stessi oggi viviamo. Quest’anno, come avvenuto nel 2020, la ricorrenza di questa festività assume un significato particolare ed un valore più intenso rispetto al passato.

L’emergenza del coronavirus non ci consent e di organizzare cerimonie pubbliche, per cui la celebrazione nella bella Piazza Santa Teresa potrà avvenire solo in forma sobria, senza quella partecipazione popolare che, invece, rappresenta, da sempre, la caratteristica di questa Festa, quasi a voler confermare quegli stessi sentimenti di gioia e di libertà che il popolo italiano provò nel 1945, nel momento della liberazione. In questa situazione, quindi, è ancora più importante mantenere la memoria del sacrificio di quanti a ntepos ero alla propria vita l'amore per l ’Italia e per la libertà; spetta a noi e ai nostri giovani pensare ora al bene comune, come fecero, allora, coloro che morirono per restituire democrazia e diritti a gli italiani. In un momento in cui siamo costretti all’isolamento per combatt ere un nemicoinvisibile, in cui la distanza sociale ci rende un po’ più soli, possiamo e dobbiamo sostenerci a vicenda, riscoprendo, oggi più che mai, quei semi di speranza, di unità di radici e di fratern ità che animarono la Resistenza e che oggi possono darci la forza e la tenacia per poter guardare a nuovi obiettivi di rinascita sociale ed economica, nel rispetto d ei nostri valori costituzionali e per quanti verranno dopo di noi."

"La Festa della Liberazione è la più importante che abbiamo perché è traccia della memoria fondativa della nostra Repubblica. La città di Brindisi nel 1960 è stata insignita della medaglia d'argento al valore civile, in ricordo del sacrificio dei suoi figli durante i bombardamenti ai quali fu sottoposta dal 1940 al 1945. Per la sua posizione geografica, Brindisi partecipò con l'intera popolazione attivamente alle operazioni belliche, per la difesa dei valori democratici. Fu sede del primo Governo democratico della nuova Italia, diventando capitale per 5 mesi. Brindisi è stata la prima città a legiferare in materia di libertà di stampa, una delle libertà che sono alla base della nostra Repub blica. La Festa del 25 aprile coltiva la memoria di questo patrimonio che è da salvaguardare soprattutto per le nuove generazioni, perché la democrazia una volta conquistata, non è scontato che duri per sempre, ma va difesa giorno per giorno. I valori del la giustizia sociale e della solidarietà che hanno animato la resistenza, ci devono accompagnare anche in questa difficile fase sociale ed economica che stiamo vivendo, a causa della pandemia. Quei valori ci insegnano che è possibile uscirne tutti insieme, senza lasciare indietro nessuno".

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