Emergenza covid, i sindacati dei medici scrivono al ministro Speranza: invii i Nas in Puglia

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"Si chiede all'onorevole ministro Roberto Speranza, nell'ambito dei suoi poteri di ispezione e controllo, di voler urgentemente disporre, anche per il tramite del locale nucleo operativo dei Nas, tutte le opportune verifiche di conformità alle vigenti normative in materia di livelli essenziali di assistenza (Lea), livelli essenziali di organizzazione (Leo) e di tutela della salute e della sicurezza nelle strutture ospedaliere e para-ospedaliere in cui ci si prende cura di pazienti affetti da SarsCov2 nel territorio della Puglia ed in particolare della città metropolitana di Bari".

È quanto chiedono i sindacati pugliesi Anaao-Assome, Aaroi-Emac, Cgil medici, Fassid, Fed Cisl, Cimo Fesmed, Uil Fpl medici, Fvm in una lettera inviata al ministro della Salute Roberto Speranza.

"Non è una aprioristica mancanza di fiducia nelle istituzioni regionali, dicono, ma la constatazione, in relazione ad acclarati dati di fatto, di un fallimento. La gente di Puglia merita rispetto, così come tutti gli operatori sanitari pugliesi che da un anno sono in prima linea e, soprattutto, meritano rispetto i nostri malati e i nostri morti".

"La pandemia, sostengono i sindacati, sta travolgendo non solo la popolazione pugliese ma anche e soprattutto la macchina organizzativa dell'assessorato alla Salute e del dipartimento Salute della Regione evidenziando, in maniera netta, la scarsa considerazione dell'evoluzione pandemica dal marzo scorso e l'assente progettualità sulle strutture da dedicare alla nuova ondata e, soprattutto, sul personale sanitario da reclutare per la gestione emergenziale". Nella lettera si elencano, le positività dei tamponi di circa il 13%, a fronte di una media nazionale del 5-6%, occupazione dei posti letto di ambito medico (54%) e di terapia intensiva (46%) per pazienti Covid superiore alla soglia di allarme, 22 nuovi ingressi in terapia intensiva nella giornata di ieri, numero più alto in Italia, permanenza di ore delle ambulanze del 118 per sbarellare i pazienti in molti ospedali”. Preoccupante inoltre il dato sulla mortalità e letalità. che sarebbe “superiore ad altre Regioni con la mortalità totale, nell’ultima settimana, a Bari di 124 osservati rispetto ai 50 attesi con eccesso, statisticamente significativo, nel periodo 1-15 marzo dell’85% a fronte di percentuali decisamente più bassi per le altre Regioni”. Nella lettera inoltre, i sindacati dei medici parlano di "confusione totale sulla gestione della vaccinazione".

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