Il Sindacato Cobas ha promosso stamani una nuova protesta dei lavoratori del servizio di assistenza domiciliare integrata, ADI e SAD, su cui grava a partire dal 1 Gennaio 2021, la decisione di chiudere il servizio e di mandare a casa 40 dipendenti. La decisione, spiega Bobo Aprile, era contenuta nel piano di predissesto economico votato lo scorso anno dal Consiglio Comunale e ritornata in vigore con le decisioni del Commissario ad Acta sul bilancio da votare nei prossimi giorni. Il Sindacato Cobas da tempo chiede un incontro con il Sindaco Riccardo Rossi e stamani lo ha nuovamente sollecitato.
Nei giorni scorsi, nel corso della riunione tenutasi in Prefettura stava prendendo piede l’ipotesi di trasferire il servizio alla Asl, con la compartecipazione del Comune, ma il passaggio è stato bloccato temporaneamente dal direttore generale della ASL di Brindisi che chiede garanzie a Palazzo di Città in merito alla solvibilità del 50% della spesa. I lavoratori hanno quindi deciso di scendere di nuovo in piazza per ricevere risposte sul proprio futuro.