“È la quinta volta che giuro sulla Costituzione ed è come se fosse la prima. Sono le parole del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ieri, durante il giuramento in Consiglio regionale. “La Repubblica italiana è stata ed è tutta la mia vita, ha detto Emiliano. Sono qui grazie al popolo pugliese e voglio ringraziare tutti coloro che, a partire da quest’aula, si sono battuti per la mia elezione, perché nulla è scontato in democrazia. Voglio anche vivere questo momento di collaborazione sul programma col Movimento 5 Stelle con grande umiltà e apertura d’animo.
Ringrazio la maggioranza che assieme al governo nazionale ha saputo costruire in un percorso politico trasparente e nitido, basato sul programma della Puglia. Avere una intensa solidarietà sul programma, significa avere obiettivi concreti per il bene dei cittadini.” “La seduta di oggi è storica soprattutto perché per la prima volta la Puglia ha una presidente del consiglio regionale donna” ha commentato Emiliano, in riferimento all’elezione di Loredana Capone a Presidente dell’Assemblea. Il governatore ha quindi presentato la nuova Giunta regionale per poi illustrare, in sintesi, il programma dei prossimi 5 anni. Riguardo poi all’emergenza covid, Emiliano ha aggiunto: “Oggi ci troviamo di fronte all’ondata successiva che si sta verificando, un’ondata dodici volte più alta di quella di marzo e aprile per numero di contagiati e per problematiche sanitarie annesse. Il raddoppio delle strutture sanitarie sembrava un orizzonte pazzesco. Il nostro Piano arriva a quattro. E speriamo che basti, perché nessuno ci dice qual è il giorno del picco. Abbiamo approvato una delibera strategica che riassume tutto quello che stiamo facendo, dà l’indirizzo a tutte le strutture. In sintesi, nei prossimi cinque anni noi vogliamo andare avanti con la stessa voglia di batterci, di non arrenderci. Lo slogan “La Puglia ce la fa”, è una constatazione di quello che è avvenuto in questi mesi. L’abbiamo declinata al presente, perché per farcela ci vuole un impegno, una capa tosta, una determinazione, nell’affrontare i problemi, che non può essere solo del Presidente o della Giunta o della maggioranza, ma dobbiamo metterla insieme."