Evento di chiusura di campagna elettorale a Bari per la candidata presidente del Movimento 5 Stelle Antonella Laricchia. Sul palco con lei, l'ex ministro Barbara Lezzi e Alessandro Di Battista. Se il 20 e il 21 settembre i pugliesi sceglieranno il cambiamento, metteremo subito mani alla legge di bilancio, ha detto Antonella Laricchia.
Mi piacerebbe fare due cose, eliminare i vitalizi ai consiglieri regionali e con quei soldi garantire a 4mila studenti la possibilità di rimanere in Puglia per specializzarsi. Abbiamo una rete di pugliesi sparsi nel mondo che dobbiamo far ritornare. Abbiamo una regione da innovare e in cui è necessario velocizzare i tempi della pubblica amministrazione. Abbiamo diritto di entrare in un centro per l'impiego per trovare lavoro e informazioni. Abbiamo diritto a una sanità veloce, che entri nelle nostre case con la telemedicina e che sia vicina con le case della salute.
"Antonella poteva cedere alle lusinghe e consegnare la Puglia al PD, ha detto l'ex ministro Barbara Lezzi - quel PD che ha portato avanti il piano sanitario di Fitto, che ha candidato l'assessore all'agricoltura di Emiliano. Il Movimento 5 Stelle è l'unica alternativa. Il ministro Boccia, che ha proposto la stessa autonomia di Zaia, voleva aprire alle alleanze con i 5 stelle dicendo che doveva rompere i ponti col passato, ma noi a differenza loro non abbiamo impresentabili nelle nostre liste".
"Antonella ha fatto la scelta più difficile, che non le conveniva. Le hanno proposto qualsiasi cosa, il win for life. Fanno così quando mettono le mani sulla cosa pubblica, ci hanno provato anche con me", ha ribadito poi dal palco Alessandro Di Battista. "Non servono voti disgiunti, ha proseguito il.pentastellato, serve un'approvazione totale per Antonella. Votare il meno peggio ha portato al disinteresse per la politica. Il voto è sacro e importante, se il Movimento 5 Stelle avesse ceduto alla logica del meno peggio non sarebbe mai arrivato al Governo.
"Noi facciamo sempre la cosa giusta, ha ribadito Antonella Laricchia, anche se non è la più facile e ci porta via consenso. È imbarazzante la richiesta di Emiliano per il voto utile. Noi non andiamo con nessun vecchio partito, la nostra unica alleanza la abbiamo con la società civile. Nel compromesso perdono tutti, io amo la sinergia dove tutti guadagnano qualcosa. Saremo al lavoro fin dal giorno dopo le elezioni".