“La Puglia è stata per 5 anni stabilmente fanalino di coda tra le regioni italiane nell’avanzamento della spesa del PSR, e ora Emiliano pretende che gli agricoltori gioiscano semplicemente per aver dato seguito a quanto deciso dal Tar di Bari che per ben due misure si è di fatto sostituito alla Regione, bocciando sonoramente i bandi pubblicati e costringendola a rivedere le graduatorie.
Non è il Dipartimento ad aver sbloccato i fondi, ma il Tar accogliendo le richieste di aiuto proprio di quegli agricoltori che avevano creduto nel PSR, ma si sono dovuti ricredere e rivolgersi al giudice per avere giustizia. Se non stessimo parlando di un vero e proprio ‘crimine’ commesso nei confronti degli agricoltori in questi anni, ci sarebbe quasi da ridere. Come sempre quando deve prendersi i titoli dei giornali i meriti sono suoi, mentre quando c’era da assumersi le responsabilità per i contenziosi e le irregolarità nei bandi scaricava tutto sui tecnici dell’assessorato, dichiarando in tv di non avere nessuna colpa. Invece di far finta che vada tutto bene dovrebbe solo chiedere scusa per i danni causati prima da Leonardo di Gioia, che lui ha scelto per ben due volte alla guida dell’assessorato all’agricoltura, e poi da lui stesso come assessore all’Agricoltura, praticamente inesistente. Al contrario di quello che dice, per colpa della sua mancata programmazione, rischiamo di perdere i fondi del prossimo PSR e questo i pugliesi lo sanno bene. L’Europa ha ridato ossigeno all’agricoltura, concedendo una proroga alla Regione Puglia per avanzare lo stato di avanzamento della spesa delle misure i cui termini erano abbondantemente scaduti. Pensare di poterli prendere in giro nell’ultima settimana di campagna elettorale è un’offesa alla loro intelligenza”.