Consiglio comunale ieri sempre da remoto, iniziato con un minuto di silenzio in ricordo di Willy Monteiro Duarte, il ragazzo picchiato a morte a Colleferro in provincia di Roma. Il consiglio ha poi approvato con 18 voti favorevoli e 7 contrari il Rendiconto della Gestione esercizio 2019, con un disequilibrio di 4milioni e mezzo di euro. Un Rendiconto complesso, difficile, ha detto il sindaco Rossi, conseguente ad una gestione finanziaria carente degli ultimi 20 anni. “L’azione incisiva di Abaco – ha detto Rossi – ha prodotto tanti residui attivi, cioè somme accertate ma non incassate.
E’ un fatto positivo per le casse del Comune, ma non sul fattore tecnico delle competenze. Questo crea paradossalmente dei problemi, ha proseguito il primo cittadino. Noi stiamo provando a trovare delle soluzioni per diminuire il disavanzo. Ad esempio, abbiamo portato in pareggio i conti della BMS, pur dando 2 milioni in meno. In passato, altre amministrazioni davano 2 milioni in più generando poi perdite per 2 milioni. E poi abbiamo posto in vendita alcuni immobili comunali, pur se fino ad ora non c’è stata alcuna proposta di acquisto perché conviene agli affittuari mantenere l’affitto a costi davvero bassi. Inoltre, per diminuire i crediti di dubbia esigibilità, abbiamo messo in bilancio, in entrata, 12 milioni della Tari per il 2019, contro i 18 milioni del passato. Con questa operazione, ha sottolineato Rossi, il fondo crediti di dubbia esigibilità passerà da 11 milioni a 5 milioni. Ed è già un bel passo in avanti.” A illustrare i numeri, l’assessore al Bilancio, Cristiano D’Errico che ha spiegato che si è partiti da un disavanzo di 8 milioni di euro. Rispetto al bilancio di previsione, sono venuti meno 2,7 milioni derivanti dalla gestione della discarica comunale di Autigno, il piano di alienazione immobiliare, per un ammontare di 3,3 milioni di euro, circa un milione di euro per sanzioni scaturite da violazioni del codice della strada e 416mila euro nell'ambito del pagamento del ticket parcheggi, oltre ad un fondo crediti di dubbia esigibilità pari a 85 milioni di euro che letteralmente ingessa il Comune. “Questo, ha detto D’Errico - perchè si mettevano in bilancio somme che mai sarebbero potute essere riscosse”, fra le quali 60 milioni di residui non riscossi in passato per la Tarsu. E’ seguito l’intervento del consigliere pentastellato Gianluca Serra, che ha espresso voto contrario al Bilancio Consuntivo, il quale ha sollevato una serie di interrogativi, ribadendo poi che la desolante situazione finanziaria dell’ente, è la dimostrazione del fallimento dell’attuale amministrazione e della sua maggioranza, che dovrebbero dimettersi per non aver raggiunto nessuno degli obiettivi che si erano preposti. “Siamo entrati ufficialmente – ha detto Serra - nell’elenco dei comuni strutturalmente deficitari: questa è l’anticamera dell’inferno”. Forti critiche anche da parte degli altri consiglieri di opposizione, tra cui il capogruppo di Fratelli d’Italia Massimiliano Oggiano che, nel criticare nella maggioranza, la mancanza di un sano confronto democratico, ha poi sottolineato come i danni fatti negli ultimi 10-11 anni di mala gestione, rischiano di essere ripetuti dall’attuale amministrazione, nell’arco di appena 2-3 anni.