"Ma le tonnellate e tonnellate di Dispositivi individuali di protezione (Dpi), e costati ai pugliesi circa 50 milioni di euro, giunti dalla Cina che fine hanno fatto?" È quanto dichiara il candidato presidente della Regione per il centrodestra Raffaele Fitto, dopo le denunce dei sindacati dei medici che lamentano la mancata consegna dei Dpi da parte delle Asl.
"Trovo assurdo che oggi, 18 agosto, il sindacato dei medici di base, di fronte al caso di un loro collega ricoverato in terapia intensiva, denunciano ancora la mancanza di Dpi come avveniva nei primi periodi di lockdown. Questo significa che la lezione non è servita e che solo nei comunicati della Regione va tutto bene, poi di fatto mancano ancora i dispositivi di prevenzione. Cosa accadrebbe se davvero ci trovassimo di fronte a una seconda ondata? Salvare le vite umane - conclude Fitto - è più importante di una poltrona e anche della stessa campagna elettorale. Mi sembra anche incredibile doverlo precisare. Dovrebbe essere scontato".