“Io ci sono, mi metto in gioco. Con la testa e con il cuore”. È quanto ha dichiarato il candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione Puglia Raffaele Fitto, nel corso della conferenza stampa convocata a Bari per illustrare la sua campagna di comunicazione "Raffaele dialoga con Fitto".
“Voglio spiegare perché Raffaele si candida, ha detto l'europarlamentare, mettendoci passione e cuore, e perché Fitto ha un’idea e un progetto preciso per cambiare questa regione. Sono due elementi che vanno insieme, che sono una sintesi necessaria. Non abbiamo slogan o foto sistemate, ma foto vere che raccontano chi siamo e cosa vogliamo fare. Nei prossimi 40 giorni vogliamo realizzare un proficuo dialogo con i pugliesi. Mi rimetto in discussione, mettendo in campo la passione senza tralasciare la concretezza. Vogliamo rappresentare sia il lato istituzionale che quello personale. Sarei potuto rimanere nella posizione prestigiosa che ricopro in Europa, ma mi sono rimesso in gioco perché amo questa regione e c’è la necessità di cambiarla profondamente. Il centrosinistra, ha proseguito Fitto, non ha fatto nulla sulla doppia preferenza di genere per cinque anni e adesso minacciano ricorsi contro loro stessi, un circuito perverso. Non ci sarà un uomo solo al comando come accaduto negli ultimi cinque anni, ha poi ribadito, noi vogliamo lanciare il messaggio della squadra, di una squadra che sarà all’altezza della Puglia, con un mix di esperienza, gioventù e tanti volti della società civile. Il ruolo di presidente può portare a isolarti. In passato abbiamo commesso degli errori e ci siamo divisi, questa volta, ha sottolineato Fitto, il centrodestra è compatto e una ha idea precisa di cosa vuole fare e dove vuole andare. Vogliamo mettere insieme la Puglia per un sogno, per il futuro. Vogliamo superare la logica degli slogan, che hanno creato solo danni al nostro Paese e alla nostra regione. Abbiamo un sogno: trasformare questa regione e credo ci siano tutte le condizioni per farlo. Io vivo in Puglia, i miei figli vivranno in Puglia, ognuno di noi ha dubbi enormi sul futuro. Io voglio costruire una regione capace di assicurare risposte. Vogliamo costruire una regione diversa, cambiarla prendendo atto dei più grandi fallimenti di questi anni. Questa, ha poi aggiunto, è una regione nella quale non si realizza un'infrastruttura da 15 anni, non si spendono i soldi europei, è una regione in cui l’agricoltura è in ginocchio”.