Il candidato alla presidenza della regione Puglia di Italia Viva, Azione e +Europa, Ivan Scalfarotto, ieri insieme all'ex ministro ed oggi europarlamentare Carlo Calenda a Brindisi, presso il Porticciolo turistico. Tante e dure le critiche all'attuale governo regionale, soprattutto sui grandi temi che interessano il nostro territorio, dalla sanità all'agricoltura e poi un riferimento anche alla vicenda della doppia preferenza di genere. Proprio ieri infatti, il Consiglio dei Ministri si è riunito per approvare il decreto sull'adeguamento del sistema elettorale.
“Uno schiaffo istituzionale, ha detto Scalfarotto, una vera e propria umiliazione che viene inferta alla Puglia la cui classe dirigente ha certificato di non essere in grado di decidere”. “Hanno fatto fare il lavoro sporco alla destra, perché è a loro che sono andati in capo i 2mila emendamenti che hanno bloccato la legge ma la realtà, ha proseguito il candidato, è che se tu hai i voti li utilizzi per fare le cose”. Forti le critiche ad Emiliano anche da parte del leader di Azione che lo ha definito “uno dei peggiori populisti che si aggira per l'Italia”. “Ci aspettiamo che la Puglia, ha sottolineato Calenda, abbia la possibilità di poter scegliere un candidato che non sia né sovranista né populista.” L'ex ministro ha poi parlato di Recovery Fund e di Unione Europea, delle scelte del Governo nazionale di questi ultimi mesi e di alleanze politiche.