Leggevo della crisi interiore e della conseguente sentenza di fallimento che Carmine DIPIETRANGELO ha decretato per la maggioranza che regge le sorti del Comune di Brindisi. I suoi j’accuse, sono chiari, trasparenti e figli di un travaglio interiore notevole che dichiara le scelte sbagliate sugli uomini che governano la città e sulla politica, fatta fino ad oggi, per il rilancio di BRINDISI.
Non apprezzo i voti dati all’opposizione, conoscendolo ha solo lanciato un messaggio politico, chiedendo la ciambella politica e numerica dei 5 stelle, non voleva fare il professore che attribuisce i voti agli alunni. Dico questo con la consapevolezza che la maggioranza, con pochissime eccezioni, esprime mediocrità.
L’opposizione ha difficoltà a interloquire o peggio a suggerire e costruire, rimanendo al posto assegnatogli dagli elettori.
In tutta questa confusione di ruoli, la sensazione esterna può sembrare quella di una opposizione non incisiva, non propositiva, ma non è così a conferma di questo parlano gli atti di Consiglio Comunale delle conferenze dei Capigruppo e delle posizioni espresse quasi quotidianamente sui mass-media.
Non mi sono mai piaciuti i “pentiti”, divenuti tali per necessità, per esclusione o per opportunismo. Chi esprime concetti,posizioni, riconoscendo i suoi errori di scelta, deve assumersi la responsabilità politica di quanto sta accadendo a Brindisi, grazie anche al suo contributo, se pur scevro di qualsiasi interesse personale.
Questo governo cittadino ha un peccato originale enorme , ha vinto le elezioni grazie anche hai voti dell’estrema destra o meglio di alcuni personaggi in cerca di notorietà e pieni di rabbia per il proprio fallimento personale, insomma uomini buoni ad ogni evenienza, meretrici della vendita del consenso inteso come patrimonio personale e non come sintesi di idee, progettualità, ed appartenenza.
Non esistono nuovi equilibri da rettificare, ma solo vecchie ed obsolete pratiche di lottizzazione, dove la politica esce con le ossa rotte , lasciando spazio alla fame dei singoli consiglieri, di uomini e donne senza patria, gloria o radici di appartenenza, ma solo servi del potere fine a se stesso.
Questo brodo primordiale ,rappresenta lo stesso humus che portò a Brindisi il famoso “Ribaltone” e determinò la cosiddetta era di ANTONINO, tristemente finita tra manette e celle di carceri. Qualcuno dalle pagine dei social ,sfruttando il momento non alto della politica locale, ha lanciato l’idea di una grande lista civica di salvezza cittadina al cui interno si potrà trovare tutto ed il contrario di tutto.
Un “minestrone” senza la politica, o meglio con la politica del fare solo per se stessi, senza distinzione di ruoli e radici ma tutto in un enorme marmellata, che nasce solo ed esclusivamente per il potere fine a se stesso.
Sono iniziati i colloqui con i Consiglieri Comunali portatori di consenso personale, siano essi di Centro destra che di Centro Sinistra, sia che appartengano al Civismo quello vero, quello sano.
Quando la politica si ritira o non c’è escono i fantasmi del passato. Escono quei soggetti che hanno introdotto solo la politica dei voti dei Consiglieri eletti e delle lobbies, frantumando la politica, i partiti e movimenti, insieme alle idee e alla coerenza. Noi lotteremo sempre affinchè questo non accada, consapevoli che il qualunquismo uccide le istituzioni e la politica.
Questi speudo “Salvatori” di Brindisi alle prossime elezioni regionali voteranno per candidati della Provincia e non per candidati brindisini, alla faccia della coerenza e dell’amore per la città. Noi voteremo per candidati brindisini e di Brindisi, perché riteniamo che la città meriti di essere rappresentata a livello regionale.
Ritornando al Comune di Brindisi, la città è pentita della scelta fatta per eleggere a Sindaco Riccardo ROSSI .
I partiti e movimenti ,fatto salvo il movimento familiare BBC, che gli hanno dato il consenso e l’appoggio politico devono avere il coraggio di chiudere questa triste pagina politico amministrativa , dichiarando senza se e senza ma, la fine del governo Rossi e di Rossi Sindaco.
Devono farlo per il bene della città, altrimenti tutto finirà per implosione, lasciando spazi ad imbonitori e venditori di fumo, che tanto danno hanno fatto a BRINDISI.
DIPIETRANGELO ha avuto il coraggio di farlo pubblicamente,aspettiamo che anche altri soggetti abbiano la stessa capacità e forza per farlo.
Claudio NICCOLI –IDEA per BRINDISI