Il centrodestra torna in piazza a Roma dopo la manifestazione del 2 giugno scorso, per contestare il governo Conte, con un evento organizzato in piazza del Popolo, con tutta una serie di restrizioni e ingressi contingentati per rispettare le distanze di sicurezza e tutte le disposizioni anti Covid.
Tra un tripudio di bandiere tricolore, sul palco si sono alternati il vice presidente di Forza Italia Antonio Tajani, la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni e il segretario della Lega Matteo Salvini. Nessuna bandiera o simbolo di partito, solo lo slogan della manifestazione "Insieme per l'Italia del lavoro". Libertà la parola declinata in vari modi dai tre leader. "Non consentiremo che le mascherine diventino bavagli, non ci farete stare in silenzio, ha detto la Meloni, che ad inizio discorso è subito partita all'attacco del Governo: "Di andare a prendere il tè con i pasticcini con il presidente del Consiglio non ci interessa -ha detto- Se Conte vuole parlarci deve mandarci il documento con le proposte concrete". Il governo più a sinistra della storia, ha ribadito la leader di Fratelli d'Italia, è chiuso nella sua villa, "perché loro sono il Palazzo e noi dall’altra parte in piazza in mezzo alla gente, perché noi siamo il popolo". "Da un lato noi, il popolo, che scende in piazza, dall’altro la casta arroccata a Villa Pamphili, che nel decreto rilancio non rinuncia a privilegi, sprechi e aiuti ad alcune categorie e non ad altre". Poi la questione migranti: "L'unica attività che si rimette in moto è quella degli scafisti. Ma non con noi, con noi si rispettano i confini e si fa il blocco navale".
Ad aprire la manifestazione, il discorso di Tajani che sul caso Berlusconi ha ribadito: "Vogliamo soltanto giustizia per ristabilire la democrazia nel nostro Paese. Se non ci fosse stata quella ignobile sentenza firmata da chi prendeva ordine dall'alto, in Italia oggi ci sarebbe un governo di centrodestra". "La via maestra è il voto", dice ancora Tajani. In chiusura l'intervento di Salvini che parte subito facendo gli auguri agli Stati Uniti per la festa del 4 Luglio, proseguendo con un elogio della libertà in contrapposizione al regime comunista cinese. Libertà nell’attività delle imprese e in ambito economico dice il leader della Lega, citando Margaret Thatcher. Forti critiche poi alla ministra Azzolina: "Nella scuola mancano libertà e mezzi come diceva don Sturzo, ma in Italia manca anche un ministro dell'Istruzione". E poi sul caso Berlusconi, "eliminato in modo infame da dove gli italiani lo avevano messo" sottolinea Salvini, E non manca infine, una stoccata al sindaco di Roma Virginia Raggi e al presidente della Regione Nicola Zingaretti: "Restituiamo un sindaco alla Capitale e un governatore al Lazio, noi ci siamo". Poi diverse citazioni e anche un ringraziamento a Papa Francesco. Insomma, la coalizione di centrodestra, unita e compatta, è pronta per offrire un’alternativa a un governo giudicato sempre più distante dalle esigenze degli italiani e chiede elezioni subito. Fratelli d'Italia ha già avviato una raccolta firme per "mandare a casa il governo Conte", che sarà lanciata attraverso gazebo informativi nelle diverse città italiane, ma anche online. Forza Italia ha invece promosso una petizione per "Berlusconi senatore a vita", mentre la Lega raccoglierà firme contro le cartelle esattoriali e il ritorno dei vitalizi.