Aggiornamento via Facebook del sindaco Riccardo Rossi per aggiornare la cittadinanza dopo la videconferenza tenutasi nel pomeriggio alle 15.30 con il dg della Asl Giuseppe Pasqualone, il governatore Emiliano e i sindaci di tutti i comuni della provincia.
Al centro la situazione epidemiologica con particolare riferimento alle strutture sanitarie e le RSSA, soprattutto per il focolaio scoppiato in città presso Il Focolare. Oggi secondo gli ultimi dati regionali, i positivi in provincia di Brindisi sono 426. C'è come è evidente una discrepanza tra i dati reali e quelli diffusi dal bollettino, spiega Rossi e questo è dovuto al fatto che si stanno caricando gli esiti dei tamponi effettuati man mano nei giorni. Secondo i dati della Prefettura, ad oggi sarebbero 95 i positivi nella città di Brindisi. Dei 102 casi positivi registrati nella casa di riposo Il Focolare non tutti sono di Brindisi. Ma il numero dei contagiati in città è destinato a salire man mano che i dati verranno caricati sulle piattaforme e in città si dovrebbe arrivare a circa 150 positivi.
Il Focolare, ha ricordato Rossi, è stato commissariato ed è attualmente gestito dalla Asl. Responsabile è stato nominato responsabile Sanitario della RSSA il dr.Angelo Greco ed il Dott. Pietro Gatti referente degli aspetti clinici. 4 sono ad oggi gli ospiti della struttura positivi che sono stati ricoverati in Ospedale, mentre gli altri sono sotto osservazione da parte del personale sanitario della Asl. Il dg Pasqualone ha annunciato la disponibilità di una struttura sanitaria a Lecce e una in provincia di Bari per eventuali spostamenti di pazienti e all'interno della struttura del Focolare, si sta procedendo alle attività di sanificazione. Sotto osservazione tutte le strutture e le RSA della provincia, dove la task force ha previsto di effettuare screening a tappeto. È il caso della struttura presente al rione Casale dove il responsabile, il dr.Fusco, ha informato il sindaco che non ci sono al momento casi covid, ma anche in questa struttura, come in tutte quelle del territorio provinciale, sarà effettuato uno screening a scopo precauzionale su tutto il personale e gli ospiti. Il sindaco ha poi annunciato che Federalberghi ha messo a disposizione 3 alberghi in città per accogliere personale sanitario che vuole evitare di tornare a casa per non mettere a rischio le proprie famiglie o anche per persone positive asintomatiche che debbano trascorrere la quarantena. Attualmente alcuni medici sono già ospitati a Jaddico avendo espresso la volontà di non tornare a casa dopo il lavoro in ospedale. Altro argomento importante, sollecitato dai Medici di famiglia riguarda poi i pazienti no covid, ovvero tutte quelle persone che hanno bisogno di cure per altro tipo di patologie. Si sta predisponendo una struttura che prevede la segnalazione da parte del medico di famiglia alla asl della necessità che un paziente ha di ricevere una visita al proprio domicilio. A questo punto viene inviata un'ambulanza con personale esperto ed equipaggiato con dpi. Si attende a giorni la delibera regionale dopo la quale potrà partire questo servizio. Prosegue intanto lo screening del personale sanitario negli ospedali Perrino e Camberlingo. Il direttore generale Pasqualone, su richiesta dei sindaci fornirà un report di tutti i reparti per informare sull'evoluzione dei controlli.
Per quanto riguarda i buoni spesa poi, Rossi ha reso noto che al 13 aprile sono giunte 5100 domande, 4300 sono state evase, 800 sono da valutare e 1122 sono incomplete. 1500 sono state le famiglie a cui sono stati consegnati i buoni. Entro fine settimana si andrà a concludere la procedura con l'esame delle rimanenti 800 domande, mentre per le pratiche incomplete, gli interessati saranno contattati telefonicamente. Con le quote residue si valuterà poi se effettuare una seconda tornata di buoni.