In un momento storico di particolare emergenza come quello che attraversa il nostro Paese, la salute e la sicurezza degli imprenditori e dei lavoratori dell’edilizia è gravemente a rischio. Abbiamo provato a rispettare le disposizioni stabilite dai DPCM e dal Protocollo del 14 marzo, ma abbiamo difficoltà a reperire i dispositivi di protezione individuale, a sanificare gli ambienti e a garantire le distanze di sicurezza tra i lavoratori, soprattutto all’interno dei mezzi di trasporto, e problemi a reperire materiali” così il presidente regionale degli edili di Confartigianato - Michele Cirrottola - che descrive una situazione di grande complessità e preoccupazione che gli imprenditori edili sono chiamati a gestire.
“Presto avremo difficoltà ad onorare le obbligazioni con i fornitori e ad essere pagati per lavori privati già completati: nella nostra regione, che ha grande vocazione turistica, ci sono tante strutture ricettive che in questo periodo dell’anno effettuano manutenzioni e ammodernamenti, come potranno adempiere agli impegni assunti? Senza un’iniezione di liquidità l’intero sistema rischia di collassare.”
“Pur non essendo annoverate tra le attività sospese, la maggior parte delle imprese edili non è al momento operativa, salvo che per situazioni di urgenza ed emergenza. Questa scelta dettata dalla necessità e dal senso di responsabilità che gli imprenditori avvertono nei confronti dei propri dipendenti e della comunità, non può gravare sulle spalle delle imprese.”
Il presidente di Confartigianato Puglia – Francesco Sgherza – prosegue: “L’edilizia, che è un settore strategico per l’economia, ha attraversato molti anni di crisi profonda, e non ha la forza oggi per affrontare l’ennesima crisi senza aiuti adeguati. Le misure messe in campo dal Governo, pur apprezzabili, temiamo non tengano conto di questo comparto, pensiamo ad esempio ai fondi stanziati per gli ammortizzatori sociali. Chiediamo quindi che i cantieri edili siano sospesi, salvo deroghe reputate necessarie, e che imprenditori e lavoratori dell’edilizia vengano computati tra i destinatari delle misure di sostegno per una più reale valutazione delle risorse stanziate”.