Si è tenuto nei giorni scorsi a Bari presso la Fiera del Levante, il convegno "La salute degli adolescenti in Regione Puglia: i dati nazionali e regionali della sorveglianza Health Behaviour in School - aged Children (HBSC). Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età 11, 13, 15 anni", organizzato dal Dipartimento regionale di Promozione della Salute e del Benessere Sociale, in collaborazione con l'Istituto Superiore della Sanità. "L'indagine che oggi viene presentata qui in Fiera del Levante dimostra l'attenzione degli uffici regionali e della politica regionale, nei confronti di un mondo alle volte difficile da interpretare per gli adulti ma importantissimo per costruire buoni stili di vita.
Lo studio, ha dichiarato il presidente della Regione Emiliano, restituisce preziose informazioni sia sui principali stili di vita condotti dagli adolescenti e su alcune caratteristiche della loro salute, sia su rilevanti aspetti della loro vita sociale, quali le relazioni intra-familiari, il rapporto con gli altri studenti, quello con la scuola, quello con il pc e le loro dipendenze. Sono informazioni preziose per il decisore politico e per orientare il sistema sanitario e di prevenzione. Insomma, con questi dati che ci arrivano ogni quattro anni e che sono dati raccolti in tutta Europa, ma anche in alcuni Paesi extra UE, dobbiamo cercare di produrre il miglior esito possibile sulla salute dei nostri ragazzi". Per la Regione Puglia hanno fatto da campione 113 classi per la scuola secondaria di I grado e 64 classi per la scuola secondario di II grado, per un totale di 177 classi. Hanno restituito i questionari compilati 172 classi, con una rispondenza complessiva del 97,2%. I dati sulle abitudini degli adolescenti, sono stati raccolti nel biennio 2017-2018 e sono confluiti in un report nazionale ed in un report di dettaglio regionale, che coglie ed evidenzia i mutamenti dei fenomeni osservati. Il campione 2018 in Italia è costituito da 85.172 ragazzi, di cui di 11 anni il 36,6%, di 13 anni il 36%, di 15 anni il 27,5% e le classi campionate in tutta Italia sono state 4.183. Le indagini hanno riguardato un elevato numero di ambiti tra i quali lo stato nutrizionale, le abitudini alimentari, l'attività fisica, la sedentarietà, il fumo, la cannabis, l'alcool, il gioco d'azzardo, lo status socio-economico familiare, le relazione genitori-figli, la scuola, il rapporto insegnanti-studenti, il bullismo, il cyberbullismo, la salute e il benessere percepito, i sintomi e l'utilizzo di farmaci, l'uso di social media e l'intrattenimento video e videoludico.