Si è parlato di sviluppo e futuro del territorio brindisino, presso il foyer del Nuovo Teatro Verdi, nell'ambito dell'iniziativa Notte a Cerano, promossa da Regione Puglia e Puglia Sviluppo, alla quale sono intervenuti Francesco Boccia, Ministro degli Affari Regionali, Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, Antonio De Vito, Direttore Generale di Puglia Sviluppo, Angelo Guarini, direttore di Confindustria Brindisi e Al Bano Carrisi. "Siamo riusciti dopo una battaglia molto dura e complicata - ha detto il pres.Emiliano - a convincere Enel a dismettere la centrale a carbone di Cerano. Questo impegno è stato preso per il 2025. Già adesso siamo scesi da circa 7-8 milioni di tonnellate di carbone a 1,8.
Ma credo si possa già annunciare che, anche grazie forse alla presenza di Al Bano, Enel sta dismettendo uno dei due gruppi a carbone. Questo tonnellaggio quindi sarà ulteriormente dimezzato e noi vigileremo che l'impegno a chiudere la centrale entro il 2025 venga rispettato. È chiaro - ha aggiunto il presidente della Regione - che scattano tutta una serie di problematiche, perché chiudere quella centrale significa che impiegati e operai della centrale rischiano il loro posto di lavoro. Bisogna trovare un altro modello industriale, perché non si può pensare di mandare a casa gli operai e di dimenticarsi delle loro famiglie". "Sono felice di aver scritto Notte a Cerano, quella canzone è un vero e proprio documento - ha detto Al Bano - ricordo benissimo quando tutto è iniziato, l'ho vissuto, è stata una violenza per il territorio. Tutte le estati le passavamo in quella zona che era un piccolo paradiso, che poi è diventato quello che è diventato".