Il Sindacato Cobas di Brindisi sarà presente Venerdì 3 Gennaio 2020 alle ore 17,30 presso la sala Mario Marino Guadalupi ad ascoltare il piano dei tagli che l'Amministrazione Comunale ha deciso di realizzare per il disequilibrio di bilancio. Accogliamo intanto il grido di allarme dei lavoratori della Farmacia Comunale di via Grazia Balsamo che con tanta fatica erano riusciti a salvarla dalla chiusura anni fa, anche su decisione delle vecchie amministrazioni. I tagli sono così gravi e profondi tali da ammazzare i servizi con gravi conseguenze per i cittadini.
Abbiamo sempre espresso il nostro disappunto alle dichiarazioni del Sindaco Rossi di qualche mese fa in cui affermava in una intervista ...."i tagli preferisco farli io che qualche commissario".
Un po' poco come risultato dopo un anno e mezzo di vita per una Amministrazione che si era presentata come "Cambiamo sta storia".
Comprendiamo le difficoltà economiche ma che si passava per i tagli dei servizi non ce lo saremmo aspettati.
Così come per la BMS molti luoghi comuni attraversano anche il il mondo degli altri servizi dati in appalto dal Comune con la accusa di crescita abnorme dovuta alle precedenti Amministrazioni.
Tutto questo non fa i conti con una società civile che ha bisogno di servizi che servono ad arginare situazione di disagio sociale .
La esternalizzazioni dei servizi ha sempre fatto risparmiare somme significative alle casse del Comune, servizi che avevano subito già tagli di somme importanti negli anni passati.
Visto che si parla sempre di stipendi avremo gente laureata con professionalità maturata in decenni che percepirà stipendi forse inferiori alle mille euro, così come tantissimi lavoratori della Brindisi Multiservizi.
La soglia di povertà viene fissata ad uno stipendio di 1.500 , per tantissimi siamo al di sotto.
Per chi percepisce di più è compito della Amministrazione tagliare; vogliamo vedere come riesce a farlo.
Ascolteremo ma non subiremo passivamente le decisioni della Amministrazione Comunale che alla fine avrà realizzato un deserto accanto a sé.
Di seguito la lettera dei lavoratori della Farmacia comunale
Tanti auguri Brindisi!!
Oggi riapre i battenti la Farmacia Comunale di Via Grazia Balsamo che nell’arco di queste vacanze
natalizie ha visto la completa assenza e sfiducia che l’Amministrazione Rossi ripone nelle capacità
lavorative ed umane dei professionisti che con tanto entusiasmo e passione, ogni giorno, per 12 ore
al giorno, dedicano il loro tempo e la propria professionalità al servizio della propria comunità.
Brindisi deve essere a conoscenza del fatto che poche ore prima della notte di San Silvestro, il
“nostro” comune ha deciso ed approvato di vendere e quindi privatizzare quella che poteva essere,
ed ormai è da anni, una delle poche fonti di guadagno dei cittadini.
In poche ore il sacrificio e la dedizione di chi ha rimesso in piedi e portato in utile le Farmacie
comunali brindisine, tanto da riportare la notizia sui giornali di categoria come una tra le più
produttive a livello nazionale, sono andati persi...così come persa è la speranza di chi all’interno
della Farmacia ha investito il proprio lavoro e le proprie competenze.
Le Farmacie Comunali, secondo la Delibera approvata il 31 Dicembre 2019, non saranno più dei
cittadini e dunque i propri utili non potranno più essere reinvestiti nel sociale (che già sarà oggetto
di tagli finanziari previsti dalla stessa delibera).
La presenza sul territorio della Farmacia Comunale ha anche avuto un ruolo di calmiere dei prezzi
di farmaci OTC e SOP permettendo scontistiche a completo vantaggio delle tasche dei cittadini;
servizi come prenotazioni CUP, controllo glicemia e controllo pressione arteriosa, da sempre
gratuiti, probabilmente a breve non potranno più essere garantiti.
La presenza del personale stesso potrà non essere assicurata, nonostante l’investimento effettuato
dall’amministrazione precedente per l’organizzazione di un bando pubblico, avvenuta meno di 2
anni fa, per regolarizzare i contratti di lavoro dei dipendenti.
Brindisi riversa in una condizione di debito accumulato negli anni pari a circa 16 milioni di euro e
l’amministrazione Rossi decide di tagliare e mandare in malora l’unico fiore all’occhiello che forse,
negli anni, sarebbe riuscito a far quadrare i conti.
L’idea di “SVENDERE” un bene come una farmacia, e dunque una fonte certa di guadagno per la
comunità, è una scelta miope ed irresponsabile; guadagnare ed avere liquidità oggi, non porterà di
certo il comune a sopperire a tutti quelli che sono gli squilibri in una città da sempre mal
amministrata.
Brindisi deve sapere che questa amministrazione comunale ha deciso di non tutelare la salute
pubblica; domani il debito di cui tanto il sindaco Rossi si preoccupa ci sarà comunque, ma la
Farmacia COMUNALE non ci sarà più per nessuno.
Con amarezza e delusione,
i dipendenti della Farmacia Comunale Via Grazia Balsamo.