La Confesercenti Provinciale di Brindisi si associa all’appello lanciato dall’onorevole D’Attis ed alle preoccupazioni relative alla soppressione della “fermata” di Brindisi decisa da Trenitalia sulla tratta Roma – Lecce. “La decisione di Trenitalia di istituire un nuovo collegamento super veloce tra Roma e Lecce durante i week-end è certamente positiva, ma rischia di avere un riverbero negativo sulla provincia di Brindisi”.
Lo afferma il Presidente provinciale della Confesercenti Antonio D’Amore. “La fermata nella stazione di Brindisi, infatti, non è prevista – aggiunge D’Amore - e questo vanifica la portata dello stesso collegamento; Anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, invoglia i turisti che
utilizzano il treno per giungere in Puglia (ed il numero è in costante aumento) a scegliere Bari o Lecce (le uniche due fermate previste), poiché è impensabile che un turista, magari carico di bagagli, scenda dal treno super veloce e salga su un treno regionale per “ritornare indietro” a Brindisi”.
In un territorio che vive una profonda crisi industriale e che vede nello sviluppo turistico una opportunità per ripensare il tessuto economico e lavorativo, la decisione di Trenitalia offende e compromette l’intero territorio. Poiché la soppressione della fermata a Brindisi garantisce un risparmio di tempo inferiore ai 5 minuti, nei prossimi giorni la Confesercenti invierà una richiesta formale alla direzione di Trenitalia, al Governo ed al Presidente della Regione Puglia, affinché si ponga rimedio a questa ingiustizia.