Conferenza stampa stamani a Palazzo Granafei, convocata dal commissario Giuffrè sulla razionalizzazione delle società partecipate. Per quanto riguarda la situazione della Brindisi Multiservizi, la struttura commissariale ha approvato i bilanci, in perdita negli ultimi 5 anni, ripianando 2milioni e 300mila euro. Entro il 15 ottobre, l’attuale amministratore della partecipata, dovrà presentare un nuovo piano industriale per scongiurare gli effetti della Legge Madia. Per contenere i costi si è deciso di avere un unico listino al quale fare riferimento per gli acquisti, di applicare il contratto di secondo livello per i dipendenti e non confermare i contratti a tempo determinato in scadenza l’11 novembre.
Il commissario ha evidenziato l’an0omalia tutta particolare che è esistita nei tempi passati nel rapporto tra la società Brindisi Multiservizi e il socio unico comune, tanto da ricorrere a decreti ingiuntivi della società partecipata nei confronti proprio dell’ente pubblico. In questa direzione il commissario ha auspicato che questa anomalia sia terminata e che si possa guarda al futuro con maggiore positività. Resta innegabile tuttavia, che la situazione non è certamente stata risolta in questi mesi, perchè restano in piedi tutti i dubbi rivenienti dalle gestioni passate e soprattutto dai famosi disavanzi per gli anni dal 2011 al 2013, che formalmente furono ripianati durante la gestione Consales con la delibera di consiglio comunale che approvava la vendita dell’i9mmobile utilizzato dalla società partecipata per la sua attività, in proprietà al fine proprio di tamponare le somme di circa 3 milioni e mezzo, che costituivano il buco nero di quegli anni. In realtà è stata effettuata un operazione solo sulla carta che non è mai stata trasformata in vendita notarile, senza che ad oggi si sia data ancora una risposta. Infatti delle due l’una o quel trasferimento va annullato e quindi si sarebbe già dovuto provvedere alla revoca di quella delibera in autotutela, ma in questo caso l’ente socio dovrebbe ripianare i 3 milioni e mezzo, oppure trovare un’altra soluzione magari fantasiosa che non scarichi tutto sui bilanci comunali. E anche questo è stato l’augurio del commissario e cioè che l’amministrazione non debba più intervenire a ripianare i buchi neri della Multiservizi.