Si è tenuto da venerdì a domenica, nella Sala conferenze della Biblioteca Comunale “Ciro Angelillis” di Monte Sant’Angelo, il convegno internazionale “Francigena: Via per Roma, Santiago, Gerusalemme” promosso dalla Regione Puglia. A 25 anni dalla certificazione della Via Francigena ad “Itinerario culturale del Consiglio d'Europa” (1994), alla vigilia dell'estensione di questa certificazione fino alla Puglia verso Gerusalemme e all'inizio dell'iter di candidatura a patrimonio UNESCO, il convegno ha rappresentato un momento cruciale nella storia della Via Francigena e nella riscoperta del suo valore universale. I momenti di dibattito scientifico hanno portato a riflettere sulla natura stessa dell'Itinerario, che nato dallo storico documento del Diario di Sigerico Roma/Canterbury, si riscopre oggi rete di itinerari storici che collega Santiago di Compostela, Roma e Gerusalemme, le tre Peregrinationes Maiores di epoca medievale.
Emerge così la peculiarità di Roma, non soltanto come meta, ma come baricentro di un antico sistema viario che sta alla base della stessa identità europea. La Via Francigena diviene allora Via per Roma e, al contempo parte del sistema viario che la collegava a Santiago di Compostela e a Gerusalemme. La Puglia ed in particolare Monte Sant'Angelo, sede scelta per questo convegno, rappresentano un luogo strategico per affermare una nuova visione della Francigena, per recuperare e indagare memoria, autenticità, spiritualità, valori e identità comuni. Il convegno è stato promosso dalla Regione Puglia, Assessorato all’Industria Turistica e Culturale e dal Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio in collaborazione con PiiiL cultura, Assessorato cultura/turismo/istruzione della Città di Monte Sant’Angelo, dall’Associazione Europea della Via Francigena, dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e da Mònde – Festa del cinema sui cammini.