La vicenda del pre dissesto ufficializzato dal sindaco Rossi e’ una vera mazzata per la citta’ che ancora non ha ben capito quali saranno le vere conseguenze.Per adesso infatti c’e’ il solito teatrino di chi lo aveva detto, di chi lo sapeva ma fingeva,e cosi’ via. Uno spettacolo ingeneroso per i brindisini che tutto avrebbero pensato l’anno scorso quando andarono a votare salvo che il sindaco eletto ed i consiglieri comunali a distanza di solo un anno e mezzo avrebbero annunciato candidamente che Brindisi sara’ di fatto incatenata per almeno dieci anni dai debiti fatti da altri sindaci e commissari vari ,e’ vero, che peo’ questa amministrazione non e’ stata in grado di gestire come l’emergenza avrebbe richiesto .
L’assessore al bilancio ,un commercialista per altro,ha candidamente affermato che il bilancio di previsione .tanto pubblicizzato e con la velleita’ di fare pulizia e chiarezza nei conti,e’ stato redatto senza avere tutti i dati per cui falsato da un chiaro vuoto cartaceo.Ma come si fa a dire cose del genere! In altre parole si redigono i bilanci, che poi sono la base per l’attivita’ amministrativa-politica, senza avere il quadro completo a dispozione ? E poi le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti .I brindisini hanno votato e scelto per avere una amministrazione ed un sindaco che decida e risolvai problemi e non un gruppo di persone che alzano bandiera bianca .Altro che coraggio,segretario Cannalire , qui siamo di fronte alla resa piu’ assoluta.Eppure sono trascorsi 15 mesi dall’insediamento di Rossi e company ,lo stesso Rossi e’ consigliere comunale da piu’ dieci anni e quindi frequenta da molto tempo il comune ed ha avuto in mano carte e bilanci e quindi non puo’ dire che non sapeva.In campagna elettorale Ciullo aveva messo in guardia tutti sul fatto dei debiti fuori bilancio, dei possibili debiti per contenziosi vari e cosi’ via. Ma dove Rossi ed i suoi hanno toccato il fondo e’ stato con la rinuncia alla rottamazione ter ,un vero colpo al cuore dei cittadini che non hanno avuto la possibilita’ di pagare i tributi non versati a tempo per i noti problemi economici in cui la nostra citta’ versa da anni,ed ai quali la maggioranza a trazione Pd non ha voluto tendere la mano.Il perche’ e’ stato giustificato con il rischio di dover cambiare i crediti presunti nel bilancio che avrebbe messo in crisi i conti pubblici.Alla luce di quanto poi deciso appena quattro mesi dopo la scadenza del termine per aderire alla rottamazione ,quella scelta suona come una beffa per i cittadini .visto che adesso la stessa maggioranza ‘e costretta a revisionarli lo stesso .Non solo quella beffa pesantissima ma anche l’altra beffa di dover sopportare per dieci anni il fermo dell’amministrazione e chissa’ quali e quanti tagli che rischiano di mandare a casa tantissimi lavoratori oltre a pesare ancora di piu’ sulle tasche dei piu’ poveri.Questo non e’ coraggio,questa e’ solo incapacita’,confermata ieri da Rossi , ad affrontare il mandato ricevuto dai cittadini visto che ci sono stati ben 15 mesi per avere contezza delle uscite e delle entrate ,quelle vere e non quelle scritte fra i crediti impossibili da incassare . La verita’ e’ un’altra e cioe’ che, pur sapendo perfettamente come stavano le cose visto che Rossi e’ stato invitato subito dopo il suo insediamento a Bari presso la Corte dei Conti,si e’ cercato ,senza riuscirvi, di mettere una pezza dove si poteva , per altro spendendo come sempre hanno fatto i predecessori di Rossi,ignorando colpevolmente cio’ che tutti sapevano da anni .Adesso tutto si scarica sui cittadini, come del resto e’ stato fatto per la mancata adesione alla rottamazione ter.Altro che coraggio e lungimiranza!