Vogliamo evitare che ci siano conflitti tra il programma della Regione Puglia e quello del resto del Paese. Una regione con quattro milioni e 200mila persone non può fare un programma senza concordarlo con il Governo nazionale, anche se la nostra Costituzione ci consente di avere un programma differente, attraverso l'autonomia regionale. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano nel corso della conferenza stampa che si è tenuta presso la Fiera del Levante, per la presentazione del percorso partecipato "Piano Strategico della Puglia". “Qui in Puglia, ha proseguito il governatore, abbiamo una Legge sulla Partecipazione che permette a qualunque cittadino di dire la propria e di partecipare alla costruzione del programma di governo".
"Insieme al Ministro per il Mezzogiorno Provenzano, noi faremo questo lavoro di concertazione, nella consapevolezza che quando concerti e applichi la democrazia, normalmente eviti le liti, lavori meglio e più in fretta". "La Città di Bari – ha ricordato Emiliano – ha avuto nel 2006 il più grande Piano strategico della Puglia e io e il Sindaco Decaro non abbiamo fatto altro che applicare quel Piano. Adesso dobbiamo fare la stessa cosa per tutte le altre città della Puglia. Per Brindisi e Lecce stiamo già cominciando con l'aiuto del Governo, attraverso i CIS, che però devo essere migliorati, come pure devono essere migliorati e armonizzati i due piani dell'area di Foggia". "Oggi – ha concluso il Presidente – attraverso questo Piano, tutti i cittadini possono determinare cosa fare nel loro territorio".