Riceviamo e pubblichiamo
LETTERA APERTA A S.E. IL PREFETTO DI BRINDISI
E, per conoscenza:
al Commissario Prefettizio della Città di Brindisi
al Procuratore Capo della Repubblica di Brindisi
al Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri
al Questore di Brindisi
al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza
al Comandante della Polizia Municipale
"Eccellenza, Signor Prefetto Valenti,
giustificata dalla sconforto di vedere costantemente e da oltre tre settimane questi cumuli d’immondizia, mi vedo costretta a inviarLe questa Lettera Aperta.
Io cittadina di Brindisi, che pago le tasse e profumatamente, per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti, non posso più tollerare questa insostenibile e incresciosa situazione.
La città di Brindisi, come Ella ben sa, è invasa ovunque da rifiuti di ogni genere. Il lezzo incredibile, i miasmi impestanti hanno reso l’aria totalmente irrespirabile. Il tutto è aggravato dal caldo eccezionale e che causa peggioramenti nel processo di decomposizione dei rifiuti.
E la situazione, Signor Prefetto, rischia di degenerare ulteriormente. Dall’insediamento della nuova Società, vale a dire dal 30 giugno, bloccata per motivi legali e operante solo dal 09 luglio 2017 ad oggi, poco si è fatto, considerata l’emergenza: RIMOZIONE in pochissime vie e non rioni, LAVAGGIO di alcune strade, mi chiedo, se nella situazione attuale sia di aiuto lavare alcune strade lasciando allo sbando l’intera città?
Probabilmente, non hanno i mezzi e il personale sufficiente ad affrontare e soprattutto risolvere questa emergenza.
Provi solo ad immaginare se, qualche cittadino totalmente esasperato dall’insostenibile situazione, decida di appiccare il fuoco ai cumuli enormi di immondizia, così come è successo in passato a Napoli, cosa accadrebbe? Sarebbe terribile, Eccellenza, perché, è accertato scientificamente che, la combustione dei rifiuti organici e inorganici libera nell’aria, gas tossici e velenosi.
Mi auguro davvero che non ci sia questo punto di non ritorno!
Per questi motivi, La invito a dichiarare una situazione di CRISI e di EMERGENZA, con MASSIMA ALLERTA SANITARIA per tutta la cittadinanza, in quanto il rischio di malattie endemiche mortali come il colera è alle porte.
La esorto pertanto a rivolgersi subito a chi di dovere per ottenere un SOCCORSO concreto e IMMEDIATO, magari, chiedendo l’intervento dei REPARTI SPECIALI DELL’ESERCITO o altri reparti.
Sicura della Sua cortese Attenzione e dell’accoglimento di questa richiesta, Le porgo i miei più rispettosi Ossequi.
Nunzia schiavano
Brindisi, 12 luglio 2017