Può essere chiamata la rivoluzione Toti e Carfagna quella decisa dal presidente Berlusconi per il rilancio del partito, dopo la quasi delusione delle europee che ancora una volta ha visto il partito azzurro scendere nelle preferenze totali. E chi in Puglia ha sempre sostenuto che bisognava cambiare la linea del partito è stato il sen.Vitali, il quale non ha certamente lesinato critiche alla gestione regionale del partito affidata a uomini del gruppo di Tajani, anche lui coinvolto in una mezza debacle per il risultato personale poco felice delle europee. In Puglia, ha affermato Vitali nei giorni scorsi, si sono dimezzate le preferenze di Forza Italia dal 2018 al 2019, ma soprattutto si è avuto un caos gestionale nella conduzione del partito, tutto attribuibile al trio di potere al quale è stato affidato in questo anno il partito.
Adesso si rilancia Forza Italia con nuovi congressi, locali ma anche nazionale, e sarà premiata la meritocrazia e non i soliti nominati. Tra l’altro c’è anche da chiarire proprio nella nostra regione il rapporto all’interno delle forze di c.destra, con la Lega che ultimamente è venuta fuori con una affermazione che, secondo Vitali, è in controtendenza con la linea dettata dalla stessa Lega per le amministrative del mese scorso e cioè, che non si può prescindere dalla primarie per la scelta del candidato presidente della Regione per la coalizione di centrodestra. Del resto, afferma Vitali, è stata proprio la Lega che ha portato avanti le primarie in tutte le realtà dove si è votato.Ed allora tra le novita' per la conduzione del partito e' previsto l'impegno di Vitali anche se non diretto in prima persona ,come ha affermato al microfono di Puglia tv
https://youtu.be/msqAcL2-O5k