Due mesi di lavoro faccia a faccia con i lavoratori di domani e un percorso di arricchimento non solo per i giovanissimi degli istituti superiori Pitagora e Aristosseno di Taranto, ma anche per gli stessi tecnici e professionisti impegnati. E’ il bilancio dell’attività che il Nidil CGIL, insieme allo sportello orientamento al lavoro, in collaborazione con la FLC, la segreteria confederale della CGIL e la Camera di Commercio di Taranto, ha realizzato a stretto contatto con i giovani studenti delle scuole superiori tarantine, sviluppando un progetto dedicato alle aspettative, ai sogni dei ragazzi, ma anche alla conoscenza delle dinamiche che conducono ad una occupazione responsabile.
Quello che è venuto fuori non è la fotografia dei “bamboccioni” spesso dipinta dalla classe politica nazionale, spiega Daniele Simon, segretario del NIDIL CGIL di Taranto, ma una immagine dai contorni più variegati che inchioda alle proprie responsabilità proprio i legislatori e tutti i livelli istituzionali del nostro paese. A monte di questo lavoro, che ha visto i ragazzi a confronto con esperti del settore, c’era stata la prima indagine conoscitiva della CGIL e del NIDIL sul mondo della gioventù. Il dato analizzato da una sociologa dell’ANPAL aveva delineato una condizione di totale sfiducia dei giovani studenti tarantini nei confronti del loro territorio. Ieri l’incontro conclusivo del progetto presso l’auditorium dell’Istituto Pitagora, alla presenza tra gli altri del segretario generale della CGIl di Taranto Paolo Peluso, di Daniele Simon per il Nidil, di Francesca Sanesi Responsabile area economato promozionale della Camera di Commercio, del responsabile dello sportello finanziamenti e start up della CGIL Gianmaria Zilio. A concludere i lavori è stata la segretaria nazionale del NIDIL CGIL, Sabina Di Marco.
Imm. e interv. di Omeganews