ROMA - In Puglia, «le importanti operazioni eseguite nel semestre hanno, in definitiva, evidenziato i delicati profili evolutivi delle dinamiche criminali nel capoluogo: oltre a condizionare l’economia locale attraverso le pressanti condotte estorsive ed usurarie, i sodalizi più strutturati mirano all’infiltrazione dei circuiti legali dell’economia e della finanza con il reinvestimento dei capitali illeciti in attività imprenditoriali “mafiose”, con propensione particolare al gioco d’azzardo online». È quanto si legge, riferisce Agipronews, nella relazione della DIA relativa al primo semestre 2018 e trasmessa in Parlamento.
A Bari, «il clan Parisi continuerebbe a gestire il business delle macchinette da gioco e delle scommesse online». In generale, «oltre al traffico di stupefacenti, quali principali attività criminali esercitate» dalla crininalità barese «si confermano anche le estorsioni, il controllo del gioco d’azzardo, l’usura, nonché reati contro il patrimonio (furti in appartamento e a rapine) condotte da gruppi specializzati di sodali».
Nella provincia di Brindisi, «come ulteriore business, la criminalità è orientata al controllo del settore dei videogiochi, mediante il noleggio e la fornitura di slot machine e videolottery, nonché alla gestione dei servizi connessi alle scommesse, con notevoli flussi di cassa». Infine, «l’interesse della criminalità organizzata salentina si manifesta anche nella gestione delle attività commerciali di giochi e scommesse anche clandestine. Emblematico, in proposito, il sequestro di beni mobili e immobili e di quote societarie del valore complessivo stimato in 15 milioni di euro, eseguito nei confronti di un’organizzazione con base a Racale, dedita al controllo del gioco d’azzardo mediante la manomissione delle slot machine».
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Marzia Acampora
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