Riunione convocata stamattina presso la sede dell’Autorità portuale di Brindisi, su richiesta della presidenza del consiglio comunale ed alla presenza dell’intero consiglio, per discutere del progetto relativo alla colmata di Fiume Grande di cui molto si è parlato nei giorni scorsi. E’ stato il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico meridionale Ugo Patroni Griffi a relazionare ai consiglieri presenti, l’iter storico di questo progetto, che viene da lontano e che è stato posto all’attenzione del ministero competente perché ritenuto opera strategica, anche se ancora non finanziata. Lo stesso Patroni Griffi ha anche spiegato l’importanza per il porto di Brindisi di un simile progetto, perché permetterebbe di avere finalmente i fondali necessari per navi di una stazza importante e in particolare quelle ro-ro che costituiscono sicuramente un traffico mercantile al quale un porto come quello di Brindisi deve guardare assolutamente per il futuro.
Ad inizio riunione, Patroni Griffi si è intrattenuto con i consiglieri comunali dettagliando anche alcuni particolari sul progetto che come sappiamo è fortemente osteggiato dalla maggioranza Rossi, perché lo ritiene non compatibile con l’intero sistema portuale locale, soprattutto sotto il profilo ambientale. Contro anche la scelta di questo progetto si è schierata la Lega con un comunicato ufficiale a firma non solo dei consiglieri comunali brindisini, ma anche della segretaria provinciale Tateo, proponendo un’alternativa a questo progetto ed indicando la colmata di Capo Bianco come il luogo più adatto per procedere a quegli interventi necessari per il porto di Brindisi, con evidenti economie e nessun impatto ambientale. La stessa Lega poi ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale monotematico su questo argomento e in generale sulla portualità per poter far esprimere l’assise comunale nella sua interezza su scelte che possono coinvolgere in maniera sostanziale non solo il porto ma anche l’itero sistema urbanistico della città.